1. |
Nuovo giorno
02:24
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Buongiorno al cazzo
Ora è tutto chiaro
come fosse nuovo
fuori dal mio vetro
sempre oscurato
volan tutti in cerchio
quei vecchi corvi
stanno sul mio tetto
quei vecchi stronzi
no, in realtà
è solo un mio pensiero
e qui tra libri ammuffiti e lanterne
di olio bruciato e le schegge
di ferro tagliato io cerco
ricerco l'inferno
no, in realtà
è solo un mio pensiero
io non so niente
non cerco niente
solo ringhiare fino a perder fiato
solo ringhiare chiuso nel passato
Quando nacque tacque perché
Dentro di sé l'aura di un re
nato è il nuovo re
vuole un trono
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2. |
Testa di cane
03:40
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Freddo come il cemento
scrive frasi per rabbia
mette i denti nel collo
e svuota
l'aria da tutti i polmoni
scioglie via i colori
perso in un lamento
squallido
fermo sempre nel dubbio
per saper se galleggia
mette tutto nell'acqua
e svuota
l'aria da tutti i polmoni
scioglie via i colori
perso in un lamento
squallido
fissa solo figure
s'uno sfondo di carta
mette tutta la piazza
nel vuoto
questa era una festa
unica e perversa
nella sua bellezza
stupida
sabbia è ciò che sono
bestia dentro il tuono
sto per diventare
gelido glaciale
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Chissà come
chissà dove
per lei sarai
nel fango ci sei
fin quando vorrai
nel fango ci sei
fin quando vorrai
cercando di lei
fin quando potrai
nel fango ci sei
fin quando vorrai
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3. |
Divisione
03:15
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Per cominciare un bel bicchiere
e non ci penso più poi mi rivedo
tutta la scena e non mi annoio più
sono diviso, nero in viso
per non picchiare quell'animale
che abita laggiù
devo abbaiare alla mia luna
che abita lassù
vedo i segnali vedo il divieto
e non è più un mistero
che urlare al dio che sono vivo
ma non del tutto intero
sono diviso, nero in viso
trovo dolce solo quell’istante
in cui il letto è di brace
per poi finire in un bicchiere
e non parlare più
meglio un fucile che sappia dire
che non m'annoio più
sono diviso, nero in viso
trovo dolce solo quell’istante
in cui il letto è di brace
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Non fare, non dire, non credere
mangiare dormire e scopare
tutto qua
stanze vuote e polvere
tutto qua
e la chiami libertà
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4. |
Sballata
03:28
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Che importa se devo stare
tre anni senza mangiare
qualcosa per non gelare
riposa in me
di fronte all'abisso
che s'alzerà
non cadrò più
Se penso all'abisso
che s'aprirà
ci rido su
ritorna lungo la strada
quell'onda di nebbia e lava
qualcosa per cui danzare
mi droga sempre
di fronte all'abisso
che s'alzerà
non cadrò più
Se penso all'abisso
che s'aprirà
ci rido su
che importa se posso stare
sull'onda a cavalcare
con lei
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Solo vento
solo dentro
non c'è voce
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5. |
Muse d'acqua
03:59
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Io e te nella mia gola verso quella gloria
per un gioco strano di riflessi e lividi
prima che si faccia sera porterò la droga
in un covo scuro di ricordi e lividi
posso ancora rincorrere quelle luci
che mi fanno illudere e che non scorderò
io e te nella mia storia testo che s'invola
in un gioco strano di richiami limpidi
prima che mi prenda l'alba cucirò l'aurora
in un antro chiaro di stupori limpidi
posso sempre rincorrere quelle luci
che mi fanno illudere e che non scorderò
la non dormirò, e saluterò, un sole, distante
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Dentro me c'è un limite
niente fa sorridere
l'unica risibile
musica possibile
spinge ancora la tua noia?
stringe ancora la tua gola?
prendi e vola mille all'ora
contro il muro della gioia
dentro te c'è un limite
tutto ciò fa ridere
ridi ma fai piangere
piangi ma fai ridere
spinge ancora la tua noia?
stringe ancora la tua gola?
prendi e vola mille all'ora
contro il muro della gioia
tempo perso
avrei finto
avrei vinto
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6. |
Carcassa silente
03:33
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Ora che non c'è più fantasia
vendo i miei quadri senza lacrime
spingo i treni sulla tua schiena
e lascio le chiavi sotto la polvere
lui non mi chiama
più per giocare con me
perso nel gioco della sua scia
prendevo i lampi senza correre
forse nel fondo di quella sera
ho perso le chiavi del mio ridere
lui non mi chiama
più per giocare con me
ridotto al silenzio vero
ridotto al silenzio nel cervello
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Solitario se ne sta
scruta landa misera
ogni uomo s'agita
cerca quello che non ha
non c'è cuore
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7. |
Il nemico sbagliato
04:04
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Falso il suo saluto, finto il suo sorriso
prenderò il suo cuore
dopo cento scontri, vinto quell'agguato
mangerò il suo cuore
preso il suo scalpo, messo in un cristallo
non c'è ancora pace
il nemico è li con te, è ancora li con te
forse è il nemico, quello sbagliato
quello nocivo, forse è già andato
non c'è perdono, non c'è
quale sia il suo volto, se poi ne ha uno
non so più chi vuole
no non resta molto, sparare a caso
forse è lui che muore
ma il nemico è li con te, è ancora li con te
forse il nemico, quello sbagliato
quello nocivo, forse è già andato
non c'è perdono, non c'è
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8. |
Sull'erba
03:25
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Non chiederò scusa
perché guardo ancora le stelle
nessuna paura
se faccio quattro passi sui tetti
e stringerò, nel pugno, tutto questo rumore
e scaglierò, nel pozzo, tutto questo tremore
mi stendo sull'erba
mentre guardo ancora il vento
la strada è aperta
mentre getto i vestiti nel fuoco
e stringerò, nel pugno, tutto questo rumore
e scaglierò, nel pozzo, tutto questo tremore
e correrò
contento
in mezzo al temporale
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Vieni qui bimba
siediti
stai così china
donami vita
dormi
sogni
dolci
voci
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9. |
Gioia eterna
03:48
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Resta li con vestiti semplici
compra ancora sogni da infilare tra i capelli
non ancora, forse ora, non ancora
chiuso li in locali magici
costruisce mondi da mangiare e conquistare
forse ora, non ancora, forse ora, ora
mostragli come si brucia
mostragli come si esulta
fermo li con gli occhiali fradici
manda gesti pieni di calore e confusione
non ancora, forse ora, non ancora
correrà con un fare comico
col sorriso accesso e la mira più precisa
forse ora, non ancora, forse ora, ora
mostragli come si brucia
mostragli come si esulta
tutti i pensieri più dolci che hai
sai già che non sono i tuoi
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10. |
Otto secondi di stupore
03:35
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Se per errore raggiungi l'incanto
la tua risposta si trova nell'angolo
gira nel letto avvolto in un corpo
pensi al risvolto che non hai capito
nell’attesa
di un sospiro
quando la corda comincia a cantare
lascia un saluto su carta carbone
nell’attesa
di un sospiro
nell’attesa di un sospiro
scende il buio sul tuo viso
tra tutte le tue più grandi fortune
l'unico sogno è vedere il tuo nome
attaccare
rilanciare
attaccare non pensare
sempre solo attaccare
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Sentimento
senti dentro
non sono mai quello che vuoi
non sono mai quello che sei
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Eco del Baratro Pieve Di Bono, Italy
L’Eco del Baratro si è formato nel 2004 a Pieve di Bono (TN). Nel 2011 è uscito Caro Estinto, il primo album completamente
autoprodotto.
Nell’aprile 2013 esce Azione, il secondo album, registrato in studio. In questa seconda uscita il gruppo ha raggiunto un suono più diretto e scorrevole senza rinunciare all’originalità e alle sperimentazioni.
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